Blog

25 Marzo 2021: 1600 anni Buon Compleanno Venezia nata sotto il segno di Maria

Venezia compie 1600 anni Secondo una leggenda, che spesso menzioniamo durante le nostre visite guidate, Venezia fu fondata il 25 marzo del 421 d.C. I ritrovamenti archeologici hanno oramai dimostrato che non fu così. Tuttavia questa leggenda si è talmente sedimentata nel corso dei secoli da diventare parte dell’identità di Venezia stessa.


L’Annunciazione

Il 25 Marzo per la chiesa cattolica si celebra l’Annunciazione della Vergine Maria da parte dell’Arcangelo Gabriele, che appunto comunica alla Madonna che diverrà madre di Cristo. Venezia dunque leggendariamente nasce sotto il segno della Madre di Dio, un auspicio che quasi rende sacra la città.
Numerosi pittori e scultori hanno lasciato quindi nel corso dei secoli meravigliose immagini dell’Annunciazione in tutti i luoghi della città.


L’Annunciazione in pittura

Tra i pittori più noti che ci hanno donato strepitose immagini della Vergine Annunciata troviamo Giovanni Bellini, la cui Annunciazione, oggi alle Gallerie dell’Accademia, fu dipinta per le portelle d’organo della chiesa di Santa Maria dei Miracoli.
Colpiscono il soffitto a cassettoni, le venature delle lastre di marmo che decorano le pareti ed il pavimento: il tutto studiato per creare una fuga prospettica volta a portare lo sguardo dell'osservatore al paesaggio oltre la finestra aperta.  
In quest’opera, dai colori luminosi, intensi e vibranti, si percepiscono chiaramente influenze della pittura del Nord: da un semplice dipinto intuiamo come Venezia fosse un importante crocevia non solo di merci, ma anche di culture.


Annunciazione, Giovanni Bellini (Gallerie dell’Accademia)

Stupendo anche questo dipinto, eseguito quando il grande Tiziano era già avanti con gli anni: alle parole dell’Angelo corrisponde un’esplosione di luce divina. L'angelo ha le braccia incrociate al petto, atteggiamento solitamente attribuito di Maria, la quale si alza il velo come se volesse godere ed essere illuminata dalla luce divina e, senza ritrarsi intimorita, accetta il messaggio dell'angelo. Ignis ardens non comburens (fuoco che arde non brucia) così è scritto su un gradino sottostante il vaso di vetro che contiene dei fiori rossi a sottolineare la verginità di Maria, imperitura e integra come il fuoco. 


Annunciazione, Tiziano (Chiesa di San Salvador)

Che dire poi di questa celeberrima Annunciazione di Jacopo Tintoretto? L’ambiente è evocativo, fortemente simbolico; l’angelo sembra irrompere nella scena: invade la stanza con il il braccio destro proteso verso Maria e con i panneggi risplendenti di un meraviglioso bianco luminososo, colpisce in particolare modo la giovane Maria: spaventata, si volta di scatto, con un’espressione che lascia intendere il suo stato d’animo… pazienza se al critico inglese John Ruskin questa Madonna non piacesse poi un granché…


Annunciazione, Tintoretto (Scuola Grande di San Rocco)

L’Annunciazione in scultura

Ma anche la scultura ha lasciato esempi notevoli su questo tema in città. Molto bella e dolce, per esempio, è quella dei Lombardo ai lati dell’alta scalinata che nella chiesa dei Miracoli porta al presbiterio.
Di notevole interesse anche quella che troviamo sulla facciata della Basilica di San Marco, per secoli cappella dogale, nel coronamento gotico.


La Basilica di San Marco 


L'angelo annunciante e Maria nelle edicole d'angolo della Basilica di san Marco 

Tuttavia, questo tema, prettamente religioso, si trova non solo nelle chiese ma anche a decoro di edifici di carattere esclusivamente civile.

Singolare è la presenza di due bassorilievi, con l’Arcangelo da una parte e la Vergine Annunciata dall’altra, ai piedi nientemeno che del ponte di Rialto! Si tratta di uno dei simboli della città, oggi come in passato, e l’Annunciazione in questo luogo ribadisce il concetto della nascita speciale di Venezia.


Il ponte di Rialto 


Annunciazione ai piedi del Ponte di Rialto

In Piazza San Marco, cuore politico della città, troviamo un bellissimo Arcangelo Gabriele proprio nell’angolo del Palazzo Ducale rivolto verso la Basilica, che per tutti i secoli della Repubblica fu cappella di Stato. Gabriele rivolge lo sguardo alla Chiesa, che metaforicamente rappresenta la Vergine, nonché Venezia stessa.


Arcangelo Gabriele, angolo di Palazzo Ducale

A suggellare l’identificazione di Venezia con la Vergine è però l’Arcangelo Gabriele sulla cima del Campanile di San Marco. Si tratta di un segnavento, si gira in base a come soffia il vento. E ovunque si giri, si rivolge alla sua Vergine Maria: ovunque egli guardi, vedrà sempre Venezia!


Arcangelo Gabriele sulla cuspide del Campanile di San Marco

1600 anni: Buon Compleanno Venezia!

Quest’anno dunque ricorre un anniversario importante per la nostra città: Venezia compie 1600 anni!
E anche noi desideriamo celebrarla con delle visite guidate speciali, che ci portino a ripercorrere questi 1600 anni di storia, nei luoghi simbolo della sua ricchezza e della sua potenza, ovvero San Marco, Rialto e l’Arsenale, e nei luoghi più nascosti e popolari. Perché a far grande Venezia furono tutti i suoi abitanti!
Vi aspettiamo! Ciao!

Contatti: info@guidedtoursinvenice.com

Vi potrebbero interessare anche questi post e video: 

Visita guidata a Venezia: la vista dal campanile di San Marco

The best of Venice: cosa vedere a Venezia

Venezia è donna celebrando l'8 marzo (Youtube)

Venezia dal campanile dell'isola di San Giorgio Maggiore (Youtube)