Venezia sotterranea
Potrebbe sorprendere trovare delle
cripte a Venezia, essendo questa una città nata sull’acqua… eppure sono
diverse le chiese che presentano questi luoghi di sepoltura; purtroppo però la maggior parte è inagibile.
Venezia dall'alto
Esistono tuttavia alcune
cripte visitabili a Venezia, oltre ovviamente alla più famosa, quella della Basilica di San Marco (ma a questa dedicheremo prossimamente un articolo specifico).
La cripta di San Simeon Piccolo
Quella dei
Santi Simeone e Giuda (vulgo San Simeon Piccolo) è la chiesa che si vede proprio davanti alla stazione ferroviaria Santa Lucia di Venezia: colpisce per la
cupola verde in rame e per l’alta scalinata che conduce all’ingresso.
Chiesa di San Simeon Piccolo
E proprio sotto lo spazio dove vengono svolte le funzioni religiose si trova la cripta, un
reale unicum artistico nella nostra città. E’
un ambiente buio, quindi per ammirare la decorazione bisogna
accendere la luce dei cellulari o, in modo molto più suggestivo, il custode fornisce a tutti i visitatori
una candela.
Sia i soffitti che le pareti furono
decorati a fresco e a tempera in un arco di tempo che inizia dalla
metà del 1700 fino al 1850 circa. Le scene alle pareti rappresentano le stazioni della
via Crucis ed hanno colori chiari e delicati, le carni dei personaggi sono rosee, i gialli appena accennati.
Via Crucis, dettaglio
Questo fu il
primo ciclo di decorazione ad essere eseguito; il pittore probabilmente apparteneva alla cerchia dello Scalfarotto, l’architetto della chiesa.
Via Crucis, dettaglio
Completamente
differente è il timbro cromatico delle opere dei soffitti (eseguite nel XIX sec.): dominano il giallo oro ed un bordeaux simile al color del sangue, insieme al nero, e in alcuni casi possiamo parlare di monocromi.
Decorazione soffitto, dettaglio
Anche il
tema narrativo cambia: si vedono
ossa, teschi, episodi del Vecchio Testamento, cadaveri ed addirittura un impressionante
scheletro intero!
Scena Antico Tesatmento, dettaglio
Lo scheletro
Quando la cripta cessò la sua funzione primaria di luogo di sepoltura nel
1806 (ma si notano ancora le tombe di alcuni prelati), essa divenne un punto di ritrovo per coloro che professavano il
culto dei morti. E non solo: qui si riunivano anche
i massoni.
La cripta San Zaccaria
Nella
chiesa di San Zaccaria troviamo una cripta molto semplice, spoglia, eppur ricca di grande fascino.
Leggenda vuole che la chiesa di San Zaccaria fosse una delle otto chiese fondate a Venezia dal Vescovo di Oderzo, San Magno, approdato in queste isole nel VII secolo.
Chiesa di San Zaccaria nell'omonino campo
Tuttavia, non si hanno riscontri di fabbriche così antiche in questo luogo. Sappiamo però che una chiesa fu qui innalzata durante il dogado di Giustiniano Partecipazio nel IX secolo ed in
seguito trasformata nei secoli X e XI. Proprio a quest’ultimo periodo risalirebbe la
cripta di questa chiesa, posta sotto la
cappella di San Tarasio, l’abside della precedente chiesa gotica (e qui non si può tralasciare di notare
gli affreschi di Andrea del Castagno e i polittici del Vivarini).
Polittico del Vivarini ed affreschi del Andrea del Castagno
La cripta in sé non conserva
alcuna decorazione o arredo, ad eccezione di un altare in marmo sormontato da
una scultura della Madonna.
Statua della Madonna
Sappiamo però che anticamente o
spitava le tombe di otto tra i Dogi dei primi secoli della Repubblica. La struttura a tre navate è molto elegante, con basse colonne sormontate da semplici capitelli che sostengono volte a crociera.
La Cripta di San Zaccaria
L’ambiente si trova al di
sotto del livello medio del mare, per cui per gran parte dell’anno è presente acqua al suo interno, come si può notare anche nelle foto. Durante i fenomeni
di acqua alta, purtroppo, la cripta viene letteralmente inondata, divenendo inagibile, con ovvie drammatiche conseguenze per la sua conservazione.
La cripta con pochissima acqua
Se questa
Venezia sotterranea vi affascina, vi aspettiamo per
una visita guidata, ciao!
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