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Passeggiando per Venezia, Austin Young/Fallen Fruit: Marriage of the Sea (The Rape of Venice)

Un'immersione nei colori del mare... C’è tempo fino al 30 giugno per andare a immergersi in un mare di bellezza a Palazzo Cesari Marchesi dove, in occasione della 60 Biennale, THE POOL NYC presenta "Marriage of the Sea (The Rape of Venice)", la mostra personale di Austin Young / Fallen Fruit.
"Marriage of the Sea (The Rape of Venice)" tesse un affascinante racconto visivo e concettuale sul legame ancestrale tra la Serenissima e l’Adriatico.
Austin Young / Fallen Fruit realizza un inedito ed immersivo wall covering di grandi dimensioni creato appositamente per Venezia. Tessuto e tende velate rivestono le pareti e le finestre del palazzo, dove anche il pavimento richiama fantastici fondali marini.



"Come artista, cerco di creare un'esperienza sublime che cambia le sensazioni una volta entrati nella stanza. L'obiettivo è di condividere le mie percezioni attraverso un'avventura estetica", afferma Young.
Il lavoro di Austin Young è insieme celebrazione e ritratto di Venezia, è un collage di fotografie originali dell'artista e di immagini tratte dagli archivi durante le sue visite nei musei, nelle chiese e nei palazzi della città. 
L’artista americano spiega: "Per centinaia di anni, nel giorno dell'Ascensione, è stato compiuto un sacrificio. Si gettava in acqua un glorioso anello d'oro che affermava il dominio di Venezia sull'Adriatico. La magia di questo sacrificio divino è stata così potente da durare per secoli". Tra la diminuzione della popolazione, l'incrostazione dei canali, le maree sempre più alte e la perdita della comunità a causa degli affitti a breve termine, è tempo di rievocare questo antico voto: "Desponsamus te, mare, in signum veri perpetuique dominii! Ti sposiamo, mare, come simbolo del vero e perpetuo dominio!".


Per l'evento di apertura del 18 Aprile si è svolta una performance-progetto partecipativo con l'artista Irene Machetti. Durante la quale i visitatori sono stati invitati a sposare il mare.


Viola Romoli e Luigi Franchin, direttori di THE POOL NYC, affermano: "Questa coinvolgente installazione d'arte, sublime e immersiva rappresenta un'immagine allegorica di Venezia sedotta dal turismo, una città che ha sacrificato il suo capitale culturale e l’ambiente per avidità. Un’accurata ricerca della bellezza, dell’identità e delle norme sociali permea il lavoro dell’artista, conferendogli una profondità e una rilevanza che fa presa con il pubblico di tutto il mondo.” 

 
Austin Young e Irene Machetti