Fino al 20 gennaio, 2025
La mostra
Una passione discreta a Ca’ Rezzonico celebra l’ingresso di un’importante donazione nel Gabinetto dei
Disegni e delle Stampe della Fondazione Musei Civici di Venezia: la collezione
Paolo Galli.
Conosciuta anche come
La Donazione dell’Ambasciatore, questa raccolta si compone di
216 fogli che coprono
quattro secoli di arte italiana e testimoniano l’evoluzione dell’arte del disegno, il gusto raffinato e la dedizione silenziosa di Paolo Galli, che con pazienza e passione ha costruito un corpus unico nel suo genere, offrendo uno spaccato ricchissimo della tradizione italiana del disegno
dal Rinascimento fino al pieno Novecento.
Ogni foglio è una testimonianza delle tecniche e delle sensibilità che hanno caratterizzato le diverse epoche, e la loro varietà sottolinea la continuità della pratica del disegno come strumento espressivo e progettuale. La raccolta comprende
opere di grandi maestri e di artisti meno noti, tutti contribuiscono a delineare una mappa visiva della storia dell’arte italiana.
In questa varietà emerge la natura del collezionismo di Paolo Galli: un percorso libero e personale che
non segue le mode, ma il
puro piacere dell’arte e il desiderio di conservare frammenti del genio creativo italiano.
Galli non è solo alla ricerca dei nomi celebri, ma è interessato anche ai tratti, ai segni e alle idee dei semplici disegnatori, come egli stesso li definiva, che, pur non essendo entrati nel canone della storia dell’arte, offrono un contributo prezioso alla comprensione dei diversi linguaggi artistici. Questa prospettiva rivela una sensibilità collezionistica che non si limita al prestigio dei nomi, ma si estende a
ciò che è nascosto e che merita di essere riscoperto. È una ricerca quasi archeologica, che rende ogni foglio un piccolo tesoro di valore estetico e storico.
La collezione è il frutto di decenni di passione e di un gusto personale raffinato, che si è nutrito di una conoscenza profonda e di
un’instancabile curiosità. Paolo Galli ha costruito questa raccolta
acquistando i disegni in aste e presso mercanti, ricercando la qualità estetica delle opere e il loro fascino. Non è un collezionismo dettato dal desiderio di possesso, bensì dalla volontà di
preservare e condividere la bellezza di questi disegni. Galli ha lavorato per decenni nel campo diplomatico e culturale, e la sua collezione riflette questa qualità di ambasciatore:
un amore per l’arte che trascende le frontiere e si offre come patrimonio collettivo.Risaltano i fogli dei
maestri veneziani del Settecento quali i
Tiepolo, Guardi, Diziani e quelli dei pittori della
scuola bolognese, romana e fiorentina, che permette alla collezione di arricchirsi di opere che esulano dall’ambito lagunare. Per la prima volta, infatti, si potranno ammirare i disegni di
Agostino Carracci, Giorgio Vasari, i cavalier d’Arpino, oltre ai magnifici ritratti di Cadorin, Mafai, Sironi e Vedova, spaziando dunque in quasi tutta la storia grafica italiana.
Colpisce anche la varietà delle opere,
dal ritratto al panneggio, dalle caricature ai paesaggi e le diverse tecniche, dall’acquerello al gessetto, agli inchiostri e risalta dunque la nota coloristica, a sfatare uno dei luoghi comuni che vede il disegno principalmente in bianco e nero.