Uno dei simboli di Venezia
Il famosissimo Ponte di Rialto è un
simbolo di Venezia ed è il più fotografato della città, insieme a quello dei Sospiri.
Imponente nella sua struttura, per secoli è stato l’unico ponte lungo
Canal Grande.
Il Ponte di Rialto
L’importanza del
luogo dove fu costruito si deve ad un episodio ben specifico risalente
all’810, quando il figlio di Carlo Magno, Pipino il Breve, partì da Ravenna alla conquista della laguna. A quel tempo la sede del governo era a Malamocco, località poco difendibile da attacchi nemici. Fu quindi deciso di spostare tale sede in un luogo più interno, nelle isole realtine.
Rivus altus, che significa ‘
canale profondo’, in riferimento alla profondità di Canal Grande, divenne, col tempo, il
centro dei commerci della Serenissima. Storia della costruzione Lunga la storia del ponte di Rialto e le differenti costruzioni.
Sembra che intorno al 1181 vi fosse un semplice
ponte di barche, chiamato
Ponte del Quartarolo o Ponte della Moneta, poiché coloro che volevano attraversarlo dovevano pagare una tariffa fissa: un quarto di soldo appunto. Nel 1255, fu poi ricostruito
in legno e su palafitte.
Il
1310 è un anno importante per la storia di Venezia: con la congiura di Baiamonte Tiepolo, tre famiglie aristocratiche,
i Tiepolo, i Querini e i Badoer, tentarono un colpo di stato; durante la loro fuga verso il Sestiere di San Polo, dove sia i Tiepolo che i Querini avevano delle case, i congiurati
distrussero il ponte per rallentare l’inseguimento.
Fu in tempi brevi ricostruito sempre in legno fino al crollo nel 1444: troppa folla si fermò sul ponte per ammirare il passaggio del
corteo acqueo in onore della visita della Marchesa di Ferrara, figlia del re di Napoli e delle due Sicilie. Fu
dopo questo incidente, in cui morirono sembra circa venti persone, che il ponte fu ricostruito in legno, ma molto più largo, con delle botteghe ai lati ed un
ponte levatoio nella parte centrale più alta. Fu allora che venne chiamato Ponte di Rialto. Il ponte levatoio permetteva a tutti i tipi di imbarcazione di raggiungere il cuore economico della Repubblica.
Il Ponte nei dipinti
Nel bellissimo dipinto di
Vittor Carpaccio eseguito per la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista nel
1496, possiamo avere una perfetta idea di come fosse il ponte in quel periodo.
Carpaccio, Il Miracolo della Croce
Anche
Jacopo de’ Barbari nella sua veduta a volo di uccello della città lagunare del 1500, raffigura, anche se in modo minuscolo, l’unico ponte lungo il Canalasso.
Dettaglio Jacopo de Barbari, 1500
In una delle vedute di
Canaletto, “
Il Canal Grande da Ca’ Balbi”, che si trova oggi nel Museo del Settecento Veneziano di
Ca’ Rezzonico, si intravede sullo sfondo una parte del ponte, ma si tratta ormai di quello moderno, in pietra.
Canaletto “Veduta del Canal Grande da Ca’ Balbi”
Il moderno ponte di RialtoPer arrivare alla forma odierna, bisogna aspettare fino al
1588 quando il senato decise di affidare la ricostruzione al proto Antonio Da Ponte. Per il nuovo ponte vennero utilizzati materiali più resistenti: pietra e laterizi. Completato nel 1591, il ponte più antico lungo Canal Grande fu accolto con grande stupore da tutti: ha una sola arcata, con una corda di oltre 28 metri, sette metri e mezzo di altezza, 24 botteghe, tre scalinate. Furono utilizzati circa
12.000 pali di legno conficcati nel caranto e larghe e spesse assi di legno orizzontali per poter sostenere il peso della enorme costruzione.
Il Ponte di Rialto di notte
Vari furono i restauri, l’ultimo fu iniziato nel maggio del 2015 e terminato 18 mesi dopo, grazie ai finanziamenti dell’imprenditore veneto Renzo Rosso.
Ancora oggi possiamo godere del
Ponte di Rialto in tutto il suo splendore. Noi vi aspettiamo a Venezia per raccontarvi
storie e aneddoti che riguardano questa meraviglia architettonica e per mostrarvi in dettaglio
le iscrizioni ed i bassorilievi che la adornano.
Ciao!
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