La Pala di Santa Caterina: un capolavoro del maestro
Sono molte le opere strepitose che ci piacerebbe farvi ammirare durante
una visita guidata di Venezia. Un capolavoro dell’arte veneziana che amiamo particolarmente è la Pala con “
Le Nozze mistiche di Santa Caterina d’Alessandria”, di
Paolo Veronese, oggi conservata alle
Gallerie dell’Accademia della nostra città.
Fu dipinta dal grande maestro del Rinascimento intorno al
1575 per l’altar maggiore della chiesa di Santa Caterina a Venezia.
Le Nozze mistiche di Santa Caterina d’Alessandria (Paolo Veronese, 1575 circa)
Breve storia di Santa Caterina
Santa Caterina, secondo la leggenda, nacque nel III sec. ad Alessandria d’Egitto.
Figlia di un re, istruita nelle arti liberali, venne chiesta in sposa da più di un pretendente, ma decise di
abbracciare la fede cristiana e di dedicare la sua vita a Cristo. Fu
condannata al martirio della ruota e poi alla morte dall’imperatore romano, per aver rifiutato di sposarlo e di adorare le divinità pagane.
Il soggetto del dipinto del Veronese è tratto da un episodio leggendario della vita di Santa Caterina d’Alessandria, a cui in sogno sarebbero apparsi la Vergine ed il Bambino, con il quale si sarebbe appunto
unita in un matrimonio mistico, segno della devozione della Santa alla fede cristiana.
Il soggetto della Pala
In quest’opera viene narrato il sogno in cui alla giovane appaiono la Madonna e Gesù.
L’unione mistica è suggellata
dall’anello che il Bambin Gesù infila al dito della donna, in ginocchio davanti a lui. La scena avviene lungo una scalinata, al cospetto di uno stuolo di angeli che suonano, cantano oppure accorrono volando verso i protagonisti.
Dettaglio con l’anello
La maestria del Veronese: colori intensi e incredibile realismo
Veronese in questo dipinto fa massiccio uso di
colori intensi, brillanti, tipici della tradizione veneziana, che prende origine dai mosaici luminosi della basilica di San Marco. Dimostra inoltre tutta la sua
maestria nella resa dei tessuti, soffici e opulenti, oppure lisci e lucidi, o ancora leggeri e trasparenti: il
realismo è tale che quasi ci sembra di poter accarezzare la seta, o sentire la morbidezza del velluto, o rimanere colpiti dall’impalpabilità dei veli…
Dettaglio con tessuti
Dettaglio con tessuti
E che dire dei
gioielli? Le corone brillano proprio come se fossero d’oro vero, le preziose perle colpiscono per la loro lucentezza...
Dettaglio con gioielli
L’ambientazione
Anche qui, come spesso nelle sue opere, Veronese si conferma
ottimo architetto nell’ambientazione:
i gradini, decorati con eleganti bassorilievi, salgono diagonalmente verso le
colonne sulla sinistra che, avvolte in gonfi drappi rossi, sfondano lo spazio, innalzandosi oltre i confini della tela.
Dettaglio con gradini
A cornice della scena troviamo un
coro d’angeli e angioletti svolazzanti sopra le nubi in un cielo di
color azzurro e oro.
Dettaglio con angioletti nel cielo
Venite a trovarci a Venezia! Potrete ammirare
tanta bellezza di persona e farvi ammaliare dai colori intensi e brillanti di Paolo Veronese. Ciao!
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