Dal 17 aprile il Museo Correr ospita il progetto dell’artista bresciano,
Musei delle Lacrime, a cura di Donatien Grau e in collaborazione con la
Fondazione Civici Musei di Venezia e Venice International Foundation.
Nelle sale le opere di Vezzoli dialogano con lo straordinario allestimento ideato da
Carlo Scarpa, uno scrigno che accoglie le opere iconiche e alcune create per l’occasione. La pratica del
ricamo e delle lacrime non è nuova per l’artista, che ha iniziato più di trent’anni fa arrivando a creare una specie di proprio “
museo” legato all’emotività e alla rilettura contemporanea delle opere del passato.
“
Musei delle Lacrime è concepita come un’indagine sulle lacrime perdute nella storia dell’arte. Dagli affreschi romani fino alle Avanguardie del XX secolo il corpo umano è stato rappresentato e studiato in tutti i modi, a parte l’atto di piangere”
dice Vezzoli, “
Il gesto di ricamare è un atto intimo e può cambiarci la vita”.
Piangere, soprattutto in pubblico, e ricamare sono delle attività considerate, a torto,
legate alla sfera femminile.
Casino, (Giotto, Wynn and Warhol were Gamblers)
Francesco Vezzoli, con la sua solita pungente e ironica maniera di
sovvertire gli ordini, mette insieme le due cose e
ricama lacrime in lurex, splendide e lucenti, che scendono
dagli occhi delle Madonne e Maddalene nelle iconiche opere d’arte del passato o le ricama nelle foto delle dive come Maria Callas o Sophia Loren. Il pianto e le lacrime diventano estetica pura nelle mani di Vezzoli.
Vi aspettiamo a Venezia per una
visita guidata al museo Correr tra arte classica e contemporaneità, ciao!
Contatti:
info@guidedtoursinvenice.com
Selfie Sebastian (autoritratto come il San Sebastiano di Andrea Mantegna e La nascita di American Gigolo' (dopo Sandro Botticelli), 2014