Il brano è stato composto dal direttore del coro Marco Toso Borella in memoria soprattutto della tragica notte del 12 Novembre scorso, quando l’acqua alta ha raggiunto 187 cm sul medio mare.
È un grido al mondo che pretende la rinascita di questa unica città. “Vita, vita nostra. Ira, ira nostra”: sono le parole urlate dal coro con la rabbia per ciò che è accaduto, ma anche con la speranza, se non la certezza, che Venezia ritornerà più forte e più bella.